L’upcycling è un approccio di progettazione sostenibile che comporta il riuso di oggetti, componenti e materiali invenduti e/o di scarto. Si tratta di una pratica a cui le aziende ricorrono in quanto modalità di design che consente di rientrare in schemi e pratiche di business in linea con l’economia circolare.
Si tratta quindi di un’opportunità di grande valore per le imprese dato che permette di sfruttare scarti da cui non è altrimenti possibile trarre utilità e profitto. Se ti stai chiedendo come ciò sia possibile, continua a leggere questo articolo. Attraverso la nostra esperienza in progetti di design del riuso, noi di HENRY & CO. ti illustreremo cos’è il design del riuso, i benefici del reinventare oggetti e materiali per le aziende ed esempi di successo e innovativi!
1. Che cos’è l’upcycling?
1.1. Upcycling: una definizione
Per sapere cos’è l’upcycling bisogna tornare al 1994, quando R. Pilz, un ingegnere meccanico tedesco, utilizza questo termine durante un’intervista alla rivista Salvo:
“Il recycling io lo chiamo down-cycling. Si spaccano i mattoni, si spacca tutto. Ciò di cui abbiamo bisogno è l’up-cycling, in cui ai vecchi prodotti viene dato più valore, non meno”.
L’upcycling (traducibile in italiano come “recupero migliorativo”) è una modalità di progettazione sostenibile di nuovi prodotti basata sul recupero e sul riutilizzo di ciò che le aziende possiedono. Il punto di partenza di questo approccio al design del riuso è il ricorso a prodotti, componenti e materiali invenduti e/o di scarto, di cui si estende l’arco di esistenza e si favorisce il ricircolo (elemento chiave dell’economia circolare). Ottengono così prodotti ad uso interno o da vendere, creativi ed innovativi, differenti rispetto agli elementi di partenza e di nuovo e maggiore valore.
1.2. Qual è la differenza tra upcycling e recycling?
Upcycling e recycling sono due approcci al design sostenibile differenti che, pur basandosi entrambi sul ricorso a materiali già esistenti per evitare di produrne di ulteriori nello sviluppo di nuovi prodotti, attuano diverse procedure di produzione e lavorazione.
Infatti, nel caso del recycling sono necessarie operazioni di trasformazione dei materiali per produrre nuovi oggetti. Si tratta di operazioni spesso ripetibili solo per un numero limitato di volte, dato che comportano un certo degrado dei materiali e con un impatto potenzialmente significativo sull’ambiente (basta pensare al processo di riciclo della plastica o del vetro).
L’upcycling, invece, non ne comporta di fatto alcuna: in altri termini, si realizzano nuovi prodotti senza modificare i materiali di partenza e quindi i processi sono poco impattanti ed effettuabili nuovamente altre illimitate volte.
1.3. I vantaggi dell’upcycling per le aziende
Per le aziende i benefici dell’upcycling sono:
- possibilità di ottenere profitti da rimanenze e scarti di prodotti, componenti o materiali generando oggetti di maggior valore da presentare sul mercato o ad uso interno;
- diminuzione di impatto ambientale, inquinamento e rifiuti rimettendo in circolo materiali già in uso;
- processi produttivi meno costosi e meno inquinanti, in grado di garantire risparmi anche in termini di utilizzo di materie prime;
- nuove opportunità di business derivanti dall’ampliamento della propria offerta e dall’occasione di entrare in nuovi mercati;
- generazione di prodotti originali, innovativi e in linea con i gusti di consumatori sempre più attenti ai temi della circolarità e della sostenibilità;
- promozione di processi produttivi e comportamenti di consumo circolari, più consapevoli e responsabili, cui anche le istituzioni stanno riconoscendo maggiore importanza.
2. Quali sono i materiali più adatti al riuso?
Non ci sono dei limiti a livello di tipi di materiali adatti al riuso. Capi di abbigliamento o altri tessili invenduti, arredamento inutilizzato, oggetti che presentano difetti di produzione, sono tutti esempi di elementi da reinventare in modo originale per generare valore per il mercato o per l’uso interno. Le potenzialità del design del riuso sono di fatto infinite e possono beneficiarne le aziende di ogni tipo e settore.
L’upcycling, tuttavia, richiede non solo creatività ed innovazione ma anche la comprensione dei materiali a disposizione e delle opportunità che offrono. In questo modo, è non un esercizio di inventiva ma un’azione ponderata e davvero capace di creare valore per le imprese in modo sostenibile. Se vuoi dare una seconda vita a rimanenze, scarti e giacenze della tua attività, non devi fare altro che contattarci: noi di HENRY & CO. ti aiuteremo a sviluppare il progetto di design adatto alle tue esigenze!
3. Ci sono esempi di design del recupero e upcycling?
All’upcycling stanno iniziando a ricorrere con maggiore frequenza aziende di settore, stati evolutivi e dimensioni differenti, riuscendo a cogliere le opportunità di sviluppo ed innovazione derivanti da un approccio che rientra appieno negli schemi dell’economia circolare.
Vediamo ora alcuni esempi di iniziative e realtà ispirate ai principi di riuso, ricircolo e recupero di materiali, oggetti e componenti già esistenti per generare nuovo valore per le aziende e per i consumatori.
3.1. Levi’s® x Miu Miu
Nell’industria della moda, generalmente ritenuta tra le più inquinanti, sono in aumento le imprese che si stanno aprendo a pratiche produttive e di consumo sostenibili, compreso il riuso. Ad esempio, Levi’s® e Miu Miu hanno realizzato una collaborazione in ambito della linea Upcycled by Miu Miu. In particolare, hanno lavorato insieme per creare una selezione di capi partendo da pantaloni da uomo e giacche in jeans vintage (degli anni Ottanta e Novanta) e usati dell’azienda statunitense, rielaborati e rifiniti dalla maison italiana con dettagli originali e unici.
3.2. Mielizia
La box delle spedizioni di Mielizia realizzata da noi di HENRY & CO. è un altro esempio di come coinvolgere nei progetti di design i consumatori nel riutilizzo degli oggetti, considerando la popolarità di tendenze quali riciclo creativo e DIY. In particolare, abbiamo sviluppato, valutando le possibili combinazioni dei componenti interni ed esterni della scatola (monomaterica, in 100% cartone), tre differenti opzioni di riutilizzo: la box può quindi facilmente diventare un organizzatore da scrivania, una lampada o un’ape.
3.3. Galaxy Upcycling Program di Samsung
La trasversalità del design del riuso è tale che come approccio è praticabile persino in settori estremamente veloci come quello tecnologico, dove sempre più imprese stanno cercando soluzioni per fronteggiare il problema degli e-waste. Ad esempio, Samsung ha sviluppato Galaxy Upcycling Program attraverso cui si propone di consentire ai consumatori di sfruttare vecchi smartphone Galaxy con nuove funzionalità. In ambito dell’iniziativa Galaxy Upcycling at Home, ad esempio, si possono convertire questi device in dispositivi IoT per la casa grazie ad un aggiornamento software.
3.4. Looptworks e NBA
Anche in ambito della collaborazione tra Looptworks e NBA si punta al riuso per la creazione di prodotti unici e a basso impatto per gli appassionati a partire dal ricircolo e dal riutilizzo di maglie originali nella versione per i fan che non è più possibile vendere, ad esempio a causa del ritiro o della cessione dei giocatori. A questi materiali di partenza, prossimi a diventare rifiuti, si dà una nuova vita: decostruiti e ripensati, diventano quindi marsupi, zaini e cuscini con colori e simboli delle squadre.
4. Design del riuso: come ti aiuta HENRY & CO. a sviluppare progetti di upcycling?
Per generare il massimo valore dall’upcycling, le aziende devono dotarsi di partner in grado di supportarle sia in ambito della comprensione dei materiali e del design per la realizzazione di prodotti per il mercato o ad uso interno che nel cogliere le derivanti possibilità di crescita ed innovazione sostenibile. Se vuoi riutilizzare o recuperare prodotti, materiali o componenti invenduti e/o di scarto, da HENRY & CO. possiamo aiutarti a sviluppare il progetto di upcycling adatto alle caratteristiche e agli obiettivi del tuo business! Contattaci per saperne di più.