Si parla sempre di più di startup sostenibili, che stanno crescendo in numero, importanza e influenza all’interno del mercato. Ma di cosa si tratta?
Mentre le aziende già avviate si orientano sempre più verso un approccio sostenibile, guidate dalle rinnovate abitudini di consumo del pubblico, a differenziare le startup sostenibili è la loro stessa impostazione che da principio guida le scelte verso percorsi di sostenibilità. Il principio che guida queste startup è quello di far coesistere la volontà di produrre effetti positivi nel contesto in cui agiscono e le proprie strategie di sviluppo economico.
Le startup green possono quindi essere agenti di successo nel mercato e promotori di modelli di business sostenibili. Scorri l’articolo per scoprire di cosa si tratta e i nostri consigli per avviarne una.
1. Startup sostenibili: cosa sono?
Le startup sostenibili sono realtà imprenditoriali con modelli di business basati su circolarità e sostenibilità. Lo scopo è creare prodotti e/o servizi innovativi che generino effetti positivi o a impatto zero per i contesti sociali ed ambientali in cui operano. Allo stesso tempo, si vogliono garantire i vantaggi competitivi, economici e remunerativi di un’offerta orientata alla sostenibilità. Le startup sostenibili indirizzano quindi scelte ed azioni alla ricerca di equilibrio ed integrazione tra questi due interessi.
Le startup green sono presenti in diversi mercati, come ad esempio il settore alimentare, la mobilità, la moda, etc. In Italia, la quantità di questo tipo di startup è contenuta ma in aumento, come rilevato dal Social Innovation Monitor dell’Università di Torino. Nel 2021 le startup sostenibili italiane sono 486 (con un aumento del 28.2% rispetto al 2020), cioè il 3.8% del totale delle startup innovative.
2. Perché il piano di sostenibilità è importante per le startup?
Tutte le startup sostenibili integrano al loro modello di business un piano di sostenibilità. Si tratta di un documento attraverso cui le aziende definiscono dettagliatamente la propria strategia di sostenibilità. Al suo interno si individuano temi, obiettivi ed attività funzionali all’ottimizzazione delle prestazioni ambientali, sociali ed economiche.
Nel piano di sostenibilità, in riferimento ad un orizzonte temporale di medio-lungo termine, si definiscono quindi intenti ed azioni da intraprendere. In primo luogo, si specificano gli obiettivi nell’attuazione di pratiche e logiche di sostenibilità, per cui diventa cruciale l’allineamento con i Sustainable Development Goals (SDGs). In secondo luogo, si determinano azioni ed interventi da intraprendere in base a obiettivi aziendali, impegni assunti, stakeholder e tempistiche.
Il piano di sostenibilità si rivolge a stakeholder interni ed esterni o, in altri termini, a soggetti a diverso titolo in relazione con l’impresa, come personale, clienti, investitori e fornitori, istituzioni, etc.
3. Quanto è utile l’impact investing per le startup sostenibili?
Le startup sostenibili sono sempre più favorite dall’impact investing, una modalità di investimento in forte ascesa orientata alla sostenibilità. Gli investimenti ad impatto mirano a produrre profitti unitamente ad effetti positivi dal punto di vista ambientale e sociale, riferendosi ai Sustainable Development Goals (SDGs) dell’ONU.
Gli investimenti ad impatto dedicati alle startup sostenibili sono importanti mezzi per il loro sviluppo. Possono così coniugare orientamento economico e orizzonte di sostenibilità, anch’esso ispirato agli SDGs e all’Agenda 2030 dell’ONU. In questo modo, riescono ad attuare e a promuovere modelli di business innovativi e sostenibili.
Un ulteriore strumento tramite cui le startup sostenibili dimostrano il proprio impegno è l’integrazione della Corporate Social Resposability (CSR). La responsabilità sociale d’impresa riguarda l’assunzione di responsabilità dei loro impatti negativi sociali, ambientali ed economici. E, conseguentemente, la definizione di attività ed iniziative interne ed esterne per sostenere l’ambiente in cui operano.
4. Quali sono i vantaggi dello sviluppo sostenibile?
Le startup sostenibili si basano su, e allo stesso tempo promuovono, modelli di business sostenibili. Sempre più imprese stanno integrando la sostenibilità al loro interno in quanto orientamento strategico e vantaggioso. Ne riconoscono l’importanza, anche in linea con l’attenzione riservata a questo tema da parte di consumatori ed istituzioni.
L’adozione di soluzioni di sviluppo sostenibile muove dalla volontà di ridurre ogni possibile fonte di impatto negativo, di generare benefici per società, ambiente ed economia e di contribuire al raggiungimento dei SDGs.
Quali sono dunque i vantaggi di avviare una startup sostenibile?
Un approccio guidato dalla sostenibilità tiene unitamente in considerazione i suoi tre pilastri: ambientale, economico e sociale. Valutare gli effetti generati in ogni ambito garantisce alle imprese un’organizzazione ottimale di materiali, beni naturali, denaro, relazioni, etc. Le aziende sono quindi in grado di generare effetti positivi per sé e per il sistema in cui operano e gli interlocutori con cui si relazionano. In particolare, per le organizzazioni i vantaggi si sostanziano in:
- efficientamento dei processi di produzione e maggiore controllo di costi, rischi e sprechi;
- sviluppo delle abilità di apportare innovazioni;
- consolidamento delle relazioni con i propri interlocutori di riferimento, fidelizzazione della clientela e miglioramento della credibilità aziendale.
Lancia la tua startup sostenibile con HENRY & CO.: grazie al Circular Design Thinking, ti aiuteremo a individuare e cogliere ogni opportunità di sviluppo sostenibile.
Contattaci per scoprire come possiamo aiutarti a dare vita al tuo progetto sostenibile in tutti gli step operativi necessari!