Negli ultimi anni, la necessità di ripensare i modelli economici tradizionali è diventata sempre più evidente. La crescente pressione delle sfide globali – come il cambiamento climatico, le disuguaglianze sociali e il consumo insostenibile delle risorse – richiede un approccio radicalmente nuovo. È in questo contesto che si inserisce il concetto di Economia della Ciambella (Doughnut Economics), una visione innovativa proposta dall’economista britannica Kate Raworth nel suo libro Doughnut Economics: Seven Ways to Think Like a 21st-Century Economist.
L’approccio della Raworth offre una bussola per guidare il progresso umano, ponendo al centro i bisogni fondamentali delle persone e il rispetto dei limiti ecologici del pianeta. Questo modello economico invita a superare l’ossessione per la crescita infinita, a favore di una società più equa, rigenerativa e sostenibile.
In HENRY & CO., abbracciamo questa visione attraverso servizi che promuovono la sostenibilità in ogni fase del processo. Dal design sostenibile di prodotti e spazi all’identità di brand autentiche e innovative, fino al green marketing e ai percorsi di economia circolare, accompagniamo aziende e organizzazioni verso un futuro allineato ai valori dell’Economia della Ciambella.
Cos’è l’Economia della Ciambella
Il modello dell’Economia della Ciambella individua due confini fondamentali. Il confine interno, noto come base sociale, rappresenta le dimensioni essenziali per garantire il benessere umano, come accesso all’acqua, cibo, salute, istruzione e giustizia sociale. Al di sotto di questo confine si verificano condizioni di privazione che negano i diritti fondamentali. Il confine esterno, invece, definisce i limiti ambientali – il tetto ambientale – entro cui l’attività umana deve rimanere per preservare gli ecosistemi del pianeta. Superando questo limite, si entra in una situazione di degrado ambientale che minaccia la stabilità globale.
Tra questi due confini si estende uno spazio cruciale: lo Spazio Operativo Sicuro per l’Umanità. La sfida, è generare economie che portino tutta l’umanità al suo interno, promuovendo benessere e prosperità senza compromettere le risorse del pianeta o i diritti delle future generazioni.. Questo significa ripensare i sistemi produttivi e distributivi, trasformando le dinamiche economiche in un’ottica di equilibrio.
Purtroppo, attualmente non stiamo andando tanto bene, infatti per ben sei dei nove limiti planetari identificati dalla scienza – tra cui cambiamenti climatici, integrità della biosfera, alterazione dei cicli biogeochimici e cambiamento delle acque dolci – abbiamo già superato il limite di sicurezza individuato.
I 7 principi dell’Economia della Ciambella
L’Economia della Ciambella propone un nuovo modo di concepire il progresso economico attraverso sette principi fondamentali:
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Cambiare l’obiettivo
Per oltre settant’anni il PIL è stato il principale indicatore del progresso economico, giustificando diseguaglianze e degrado ambientale. Oggi l’obiettivo deve diventare il benessere umano entro i limiti ecologici del pianeta. Questo cambiamento richiede la creazione di economie che aiutino l’umanità a vivere in equilibrio, come illustrato dalla metafora della Ciambella. -
Vedere il quadro generale
L’economia tradizionale ignora l’interdipendenza tra società, ambiente e sistemi economici. È necessario ripensare il modello economico, integrandolo nella natura e alimentandolo da risorse rinnovabili come l’energia solare, per promuovere narrative più inclusive e sostenibili. -
Coltivare la natura umana
La visione tradizionale dell’uomo economico, egoista e razionale, è limitata. Gli esseri umani sono sociali, collaborativi e interdipendenti. Un’economia progettata per valorizzare queste caratteristiche può portare a un maggiore benessere collettivo. -
Comprendere i sistemi
L’economia non è un meccanismo statico, ma un sistema complesso e in continua evoluzione. Adottare il pensiero sistemico consente di affrontare fenomeni come le diseguaglianze, i cicli finanziari e i cambiamenti climatici in modo più efficace e sostenibile. -
Progettare per distribuire
La disuguaglianza economica non è inevitabile, ma il risultato di scelte di progettazione. È possibile creare sistemi economici che distribuiscano equamente risorse e opportunità, andando oltre la semplice redistribuzione del reddito per affrontare la radice del problema. -
Creare per rigenerare
L’economia deve passare da un modello lineare e degenerativo a uno circolare e rigenerativo, in cui i processi industriali restituiscano valore all’ambiente e promuovano la sostenibilità. -
Essere agnostici riguardo alla crescita
La crescita infinita del PIL non può più essere il fulcro dell’economia. Dobbiamo progettare economie che ci consentano di prosperare indipendentemente dalla crescita economica, riducendo la dipendenza finanziaria, politica e sociale da questo indicatore.
Esempi concreti dell’Economia della Ciambella
L’Economia della Ciambella, da modello teorico, si sta trasformando in una guida pratica per il cambiamento, con applicazioni che spaziano da interi paesi a città, università e aziende.
La ciambella di Amsterdam
Amsterdam è una delle città pionieristiche nell’adozione di questo approccio. Dopo aver misurato la propria “ciambella” attraverso quattro lenti (sociale, ecologica, locale e globale), la città ha avviato progetti innovativi come la costruzione di alloggi sociali sull’isola artificiale di Strandeiland, utilizzando materiali sostenibili e adottando un “passaporto dei materiali” per favorire la circolarità.
La ciambella dell’università di Losanna
L’università di Losanna ha utilizzato questo modello per valutare il proprio impatto ambientale e sociale, identificando aree di miglioramento come la mobilità, l’alimentazione e le condizioni di lavoro nella catena di approvvigionamento.Questo ha portato alla creazione di un programma organico che integra la partecipazione della comunità universitaria attraverso un’assemblea rappresentativa.
La ciambella nelle aziende
Sono diverse le aziende stanno iniziando a misurarsi con questo modello, con strumenti dedicati offerti dal Doughnut Economics Action Lab (DEAL). Pur essendo complesso operare interamente all’interno della ciambella, molte imprese stanno rivalutando scopi, governance, flussi finanziari e filiere per avvicinarsi all’ideale di un’economia rigenerativa e inclusiva.
In Italia, ad esempio, Illycaffè promuove pratiche sostenibili nella produzione del caffè, Novamont sviluppa bioplastiche ecologiche, e Eataly supporta produttori locali con un focus sulla biodiversità. Banca Etica si impegna per la finanza etica, mentre Cielo e Terra adotta pratiche agricole sostenibili nel settore vinicolo. Anche NaturaSì, con il suo impegno per il biologico e l’agricoltura sostenibile, si inserisce in questo scenario, dimostrando come sia possibile coniugare successo economico e rispetto per l’ambiente e la comunità, orientandosi verso un modello più giusto e inclusivo.
L’economia della Ciambella è al centro della nostra consulenza
In Henry & Co. integriamo l’economia della ciambella in ogni aspetto dei nostri servizi, come l’eco-design, LCA, i piani di sostenibilità e lo sviluppo di packaging sostenibile. In ogni progetto, teniamo conto dei due cerchi fondamentali della ciambella: il confine sociale e quello ambientale, con l’obiettivo di far sì che le aziende si trovino progressivamente al centro, in uno spazio che supporta una crescita equilibrata e rigenerativa (lo Spazio Operativo sicuro per l’umanità). Sebbene sia difficile raggiungere il 100% dell’equilibrio ideale, consideriamo questo processo come un obiettivo a cui tendere, guidando le imprese verso un futuro più responsabile e inclusivo.
Conclusione
L’economia della ciambella, ideata dall’economista inglese Kate Raworth, propone un modello di sviluppo che bilancia il soddisfacimento dei bisogni sociali con il rispetto dei limiti ecologici del pianeta, in mezzo ai quali si trova lo Spazio Operativo Sicuro per l’Umanità.
Operare al suo interno significa promuovere un progresso inclusivo e sostenibile, senza superare i confini ambientali. Questo approccio, già adottato da città, università e aziende, rappresenta una sfida ma anche una guida verso un futuro prospero per tutti.
La nostra agenzia integra questi principi in ogni servizio, come l’eco-design e i piani di sostenibilità, per aiutare le imprese a perseguire un modello rigenerativo e responsabile.
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